Riflessioni di Cambiamento
n. 5
IL SENSO DI COMUNITÀ AL TEMPO DEL COVID…
Sogno ad occhi aperti?
di Carla Archetti
Relazioni, bisogno di essere parte di un gruppo, di una coppia, bisogno di amici, di famiglia vera, bisogno degli altri, bisogno di esser visti e bisogno di imparare a vedere gli altri, bisogno di relazioni reciproche di mutua felicità, bisogno di una comunità, reale, rispettosa, di cammino condiviso, condivisione di fatiche e di sostegno.
Ecco cosa emerge dal lavoro psicologico con i giovani e gli adulti, sia nei colloqui individuali che nei gruppi.
Incontri in cui i giovani si raccontano e cercano un mondo più accogliente, desiderano relazioni gentili, parole di conforto e di stimolo… Adulti alla ricerca della bellezza della vita, anche negli altri esseri umani. Tanti, tantissimi, esprimono il bisogno di un contesto sociale che trascenda l’individuo e in cui l’individuo possa ritrovare identità, dignità e completezza umana.
Negli ultimi anni, ancor prima dell’avvento del Covid, il senso di solitudine e la fatica nelle relazioni lasciavano trapelare ciò che nel 2020 e nel 2021 sarebbe poi emerso in modo evidente: le persone hanno bisogno degli altri per esistere in pienezza.
A dispetto di quanto sostengono alcune teorie individualistiche e pessimistiche non si nasce soli, e solitamente non si è soli nel corso della vita… si nasce, si cresce e si vive sempre in relazione.
Condivisione, collaborazione, confidenza, scherzo, confronto stimolante, diversità arricchente, conflitto corroborante, complicità: VITA!
Ma quanto investiamo in queste relazioni tanto necessarie? Quanta energia, quanto tempo? Ogni obiettivo importante della vita è perseguito con impegno, dedizione, inevitabili frustrazioni, tentativi e strategie via via più efficaci. Quanto tempo e quanto pensiero dedichiamo a questo nostro obiettivo di vita soddisfacente con gli altri?
Ecco, rientrare in società dopo il Covid, ora che questa esperienza di privazione sembra lasciare un po’ di spazio alle riflessioni in merito ai bisogni profondi che abbiamo, potrebbe essere per tanti un’opportunità per focalizzare la propria vita su ciò che si sente contare davvero… Reimparare a stare insieme, a trattarsi bene, ad ascoltarsi, se stessi e gli altri, e in ambito più generale riuscire a costruire organizzazioni complesse, collaborative, basate sulla fiducia, con un nuovo obiettivo: vivere nel benessere emotivo e relazionale, oltre che economico e produttivo.
“Rientrare nel mondo” è un’occasione per ripartire con nuove consapevolezze e nuovi obiettivi: cerchiamo di mettere tra le priorità anche le buone relazioni, sempre, ad ogni livello. Anche per questo la psicologia spesso spazia ed esce dallo studio per entrare nella società, nelle scuole e nelle organizzazioni: gli ambienti in cui gli esseri umani vivono la vita cercando di costruire anche il proprio benessere emotivo e relazionale.
Talvolta bisogna re imparare a stare anche con gli altri, in relazione, trovare un modo nuovo, a volte inventarlo, sperimentare, e affinare le nuove competenze. E trovare qualcuno che ci possa ispirare per provare insieme a dare risposta a questo nostro bisogno di benessere, di cura, comunicazione, rispetto, fiducia…
Per ricominciare a tessere una stoffa di cui ciascuno è un filo prezioso, e artefice di un nuovo ricamo in cui con altri si trova armonia, con pazienza e gentilezza, per condividere un nuovo progetto. Dove trovare il proprio spazio, di espressione e creatività, in un contesto che arricchisce e supporta e crea una realtà in cui vivere con pienezza.